SISTEMA GRANDI MURATURE E BARRIERE TAGLIAFUOCO
Funzionalità, prestazioni, calcolo, secondo le norme tecniche vigenti
con metodo di calcolo certificati

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Risalgono alla fine degli anni ’50, le prime applicazioni degli elementi in cls colorati ed impermeabilizzati, prodotti a scala industriale, come murature di tamponamento di capannoni industriali. Si trattava di strutture contenute; poste da pilastro
a pilastro, la loro lunghezza era di 5,0 - 6,0 m circa e l’altezza
non superava i 3,0 m.

Le richieste di edifici sempre più ampi ed alti, nel campo
industriale prima e del terziario poi, nonché l’avvento della prefabbricazione, hanno determinato un aumento delle
dimensioni delle altezze, delle luci delle coperture, e degli interassi dei pilastri.

Per rispondere a questi cambiamenti sono comparse così le
Grandi Murature, un sistema che ha rivoluzionato il modo di costruire.
Il costruttore infatti era abituato fino ad allora a dimensionare
le murature in base ai carichi verticali, mentre con le Grandi Murature questi potevano venire trascurati; i calcoli dovevano invece essere fatti in base alle sollecitazioni orizzontali,
provocate generalmente dal vento. Le Grandi Murature che vengono inserite nelle strutture prefabbricate hanno spesso le caratteristiche di una piastra o addirittura di una membrana; ci troviamo di fronte a rapporti di snellezza verticale ed orizzontale del tutto nuovi.

Cambiando il modo di progettare gli edifici, il sistema tradizionale di costruire la muratura,
posando “blocco su blocco” con interposta la malta, non assicurava la sufficiente resistenza flessionale né in direzione orizzontale né tanto meno verticale.
La caratteristica delle Grandi Murature realizzate con il Sistema SGM é dunque quella di assorbire
le sollecitazioni orizzontali, previste dalla normativa, grazie alla resistenza flessionale loro
conferita dal sistema SGM. Per una corretta progettazione è necessario però operare sulla base
di indicazioni specifiche.

Purtroppo a tutt’oggi non esiste alcuna normativa o indirizzo metodologico che diano indicazioni precise riguardo il calcolo statico e la tecnologia di costruzione delle Grandi Murature.
La società Vibrapac, ha voluto colmare questa carenza di mercato sviluppando proprie tecnologie
di montaggio e un proprio sistema di calcolo. Tale sistema è stato esaminato da un team di
docenti universitari su incarico di ICMQ che ha poi rilasciato la certificazione, convalidandolo ufficialmente.

In questo modo i costruttori possono valersi di un sistema sicuro che supplisce la mancanza di specifiche normative in materia.
I Direttori dei Lavori, i Direttori di Cantiere, o i Certificatori prevenzioni incendi, possono infatti avvalersi di relazioni stese da tecnici competenti, ma è opportuno che verifichino la validità del calcolo e i criteri secondo cui è stato eseguito, e in particolare se sono state valutate le
resistenze flessionali delle strutturazioni. In caso di calcolo non rispondente alla realtà o di
cattiva esecuzione, vi possono essere delle gravi responsabilità per negligenza e/o imperizia.


Carlo Pecchini, classe 1931, si laurea presso l’università di Padova nel 1955 in Ingegneria Civile con tesi sull’organizzazione dei cantieri edili.
Dal 1955 collabora con l’impresa Kunz & C. a Monaco di Baviera per lo sviluppo di telai in C.A. e le prime torri per le trasmissioni televisive sotto la direzione del prof. Leonard. Prosegue questa attività con l’impresa Bauboag di Essen fino all’inizio degli anni ’60. Da qui intraprende un’attività continua, con la Vibrapac SpA, per lo sviluppo della produzione industriale di elementi in cls vibrocompressi impermeabilizzati e colorati e le relative tecnologie. In seguito affronta tutte le problematiche dell’utilizzo di tali prodotti nell’architettura.
Dall’inizio degli anni ’90 ha guidato un’equipe per la ricerca e lo sviluppo delle grandi murature con elementi in cls vibrocompressi, sviluppando algoritmi matematici per il calcolo statico ed in particolare per le grandi murature tagliafuoco sottoposte alla deformazione termica provocata dagli incendi.
In assenza di una specifica normativa in materia, sviluppa e mette a punto un sistema costruttivo completo, che dopo un esame da parte di un equipe di cattedratici universitari è stato certificato da ICMQ.
Ha ricoperto la carica di presidente della sezione blocchi in cls dell’Assobeton, è autore di articoli tecnici, ha fatto parte di diverse commissioni per le normative UNI e CEN, è titolare di diversi brevetti industriali.Attualmente è presidente del Consiglio di Amministrazione della Vibrapac SpA.







Il volume è costituito da 112 pagine e contiene oltre 150 immagini tra foto e disegni.
Formato: 165 x 235 mm

Hanno collaborato alla realizzazione dell’opera

- Introduzione di Emilio Pizzi
- Carlo Pecchini per lo sviluppo di tecnologie e metodi di calcolo
- Leo Luongo per il progetto grafico/editoriale
- Luca Maria Pini per il coordinamento/aggiornamento tecnico/normativo

Fotografie:

- Leo Luongo
- Sedi Vaclav

© 2005 Luongo & Associati editore - Milano

Tutti i diritti di riproduzione e utilizzo dei contenuti, testi, immagini, sono riservati a norma di legge e delle convenzioni internazionali.

1a edizione Dicembre 2006

Luongo & Associati editore – MI

Prezzo di vendita € 36,00 (imposta assolta dall’editore ai sensi del D.M.09.04.1993)

Per farvi rendere conto degli argomenti trattati nel nostro volume vi diamo la possibilità di visualizzarne alcune parti.


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