Si sono concluse il 17 maggio le visite alla mostra di Liliana Moro “This is the end” promossa da Vibrapac in occasione dei 50 anni di attività.
Mostre, ma anche libri, video, archivi. E’ nato a Milano un nuovo centro per l'arte: il DOCVA. Ad animarlo, Careof e Viafarini, due storici spazi non profit, che il 4 aprile si sono uniti in una nuova sede comune, alla Fabbrica del Vapore. Insieme a loro, un ruolo di primo piano è toccato a Vibrapac che in occasione dei 50 anni di attività ha scelto di sostenere una parte del progetto promuovendo la mostra “This is the end” di Liliana Moro.
Un avvenimento importante per la città per diversi motivi, tra cui il rilancio dell’ex struttura industriale, destinata da tempo a diventare un luogo di cultura e creatività, ma bloccata dalla lentezza dei lavori durati quasi vent’anni.
Oltre a realizzare mostre ed eventi dedicati ai diversi linguaggi del contemporaneo - dalla pittura al design -, le due associazioni nella nuova sede hanno raccolto un'infinità di materiali, sviluppato servizi di ricerca e documentazione distribuendoli nei 600 metri quadri, su due piani, dell’edificio ristrutturato e adeguato alle esigenze di consultazione grazie alla consulenza dei tecnici Vibrapac che hanno fornito consigli e materiali.
Al DOCVA, il pubblico, po’ trovare una biblioteca specializzata di 15000 titoli e una videoteca con 4500 filmati. Un archivio dei più importanti artisti italiani attivi dagli anni '80 a oggi e un altro per la ricerca e selezione di nuovi talenti. E in più, un servizio d’informazione su opportunità, come concorsi, premi, borse di studio, residenze all’estero. Ci saranno, poi, aree per lettura, la visione e il montaggio di video.
Ampio spazio, naturalmente, anche alle mostre che saranno allestite in due sale uguali e simmetriche, gestite separatamente da Careof e Viafarini.
Per inaugurare il centro, le due associazioni hanno coinvolto Vibrapac che, in occasione dei 50 anni di attività, ha voluto organizzare un evento unico: una personale di Liliana Moro, artista milanese apprezzata a livello internazionale, legata ai due spazi fin dai primi anni '90.
La mostra, che si è conclusa il 17 maggio, è stata curata da Milovan Farronato, direttore artistico del DOCVA con Chiara Agnello. Intitolata ironicamente This the end, riunisce sculture installazioni, scritte al neon, alcune già note, altre inedite, in una struttura architettonica simile ad un labirinto, progettata dall'artista con materiali Vibrapac.
DOCVA Documentation Center for Visual Arts, Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4. Info: www.docva.org.